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discorso sulla superbia

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Sono il centro del mondo.

Convergono in me

strade,  alberi, palazzi,

il groviglio di fili

le automobili, gli autobus

le biciclette, i guinzagli dei cani

le carrozzelle, i presidi ortopedici,

la spazzatura.

Dentro di me la città parla

con molteplici misteriose lingue

che neppure a sera

sanno tacere.

Sono il centro del mondo.

In me lo spazio dei campi arati,

i filari di pioppi

gli argini dei fiumi

i casolari e gli orti

gli ormeggi delle barche

le palafitte.

Tutto dentro di me

parla un linguaggio

che non capisco

perché muto è il mio cuore.

Sono il centro del mondo.

Dentro di me bruciano

i fuochi delle ciminiere

i serbatoi d’argento

i vetri a specchio delle banche

l’oro delle cantine.

Parlano, parlano, parlano.

Non ho mai silenzio

nella mia notte.

A causa della mia superbia

Dio mi pose all’inferno.

 Lorena Turri - 15/05/2012 17:53:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Siamo tutti nella stessa barca!

 Cristiana Fischer - 15/05/2012 17:10:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

E’ Lucifero che parla, vero?

 Luciana Riommi Baldaccini - 15/05/2012 12:46:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Diceva Jacques Lacan che la vera malattia dell’uomo è quella di credersi un "io".
Molto efficace questo discorso sull’hybris che già gli antichi dèi punivano.
Un saluto

 Carla de Falco - 15/05/2012 10:03:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

è la PRIMA volta che la leggo e devo dire che è stata un’ottima lettura.
davvero efficace la poesia, per significato e significante.
a mio avviso un po’ debole la chiusa, ma è un parere personale e frettoloso.
complimenti.

 Loredana Savelli - 15/05/2012 07:31:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Delirio dell’ego ipertrofico... veramente ben detto e ben scritto.
Il dramma dell’egocentrico è che non si accorge dell’inferno di se stesso, muto e sconosciuto, pensando di dominare le sue giornate chiassose ed essendone invece schiavo, trascinato e non trascinatore.
Scenario allucinante, c’è da essere vigili ad ogni minimo sintomo, essere pronti a scappare da se stessi...
Grazie per la tua lucidità, per il tuo avvertimento, per la tua scrittura piana e convincente.
Ciao

 Alessandro Mariani - 14/05/2012 23:22:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]

Splendido il paesaggio, che poi è frutto della tua interiorità. Ti auguro buona serata.

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